La cura che l’azienda mette in ogni vino, i valori fondanti e la sostenibilità trovano nella tecnologia un abilitatore e allo stesso tempo un potente canale di comunicazione, per una società per cui il rapporto diretto con il cliente finale e la sua customer experience sono fondamentali.
L’Azienda
Tutta la storia di Umberto Cesari, a partire da quella del suo fondatore, è una storia di grandi passioni e di amore per l’innovazione. È innovazione quando, nel 1964, Umberto decide di produrre un Sangiovese di qualità, una novità assoluta per l’Emilia Romagna. È innovazione quando l’azienda, tra le prime del suo mercato di riferimento, decide di utilizzare le bottiglie di vetro da 75 cl invece dei fiaschi. Ed è innovazione quando il fondatore si fa costruire una valigetta refrigerata e vola a New York per far conoscere il suo prodotto negli USA.
Deve essere stato un mix vincente se, dopo oltre 50 anni, i vini Umberto Cesari sono distribuiti in 60 Paesi del mondo (l’export pesa per l’80% delle vendite) e il fatturato tocca quota 21 milioni di euro.
L’azienda, oggi guidata dal rappresentante della seconda generazione dei Cesari, Gianmaria, gestisce 355 ettari di vigneti, di cui 15 in biologico, coltiva 16 varietà di uva ed è stato il primo produttore in Emilia Romagna a ottenere la certificazione Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI).
Le esigenze di base
Se l’innovazione di prodotto e di processo hanno giocato un ruolo importante (dicono che il laboratorio dell’azienda non abbia nulla da invidiare a un grande centro di ricerca e che la macchina automatica che seleziona gli acini uno per uno sia uno dei sei esemplari presenti in Italia), anche il digitale, soprattutto negli ultimi anni, ha contribuito alla crescita di Umberto Cesari, a partire dall’e-commerce e dalle attività social per arrivare all’adozione della formula della video conferenza per le degustazioni a distanza.
“Inaugurato prima della pandemia”, racconta Marcella Logli, Direttore Marketing di Umberto Cesari, “il nostro progetto Tasting at Home è stato pensato come un vero e proprio prodotto pacchettizzato, disponibile anche via Web, che permettesse ai clienti di acquistare, insieme alle proprie bottiglie preferite, un’esperienza di degustazione digitale guidata da esperti sommelier. Durante il lock-down, ha sostituito le nostre proposte di Wine Tours, che prevedono un contatto diretto con le nostre vigne e le nostre cantine, un tipo di offerta che ovviamente in quei mesi non era praticabile”.
Il progetto di trasformazione digitale
Dopo aver provato diverse piattaforme, grazie al supporto del partner tecnologico Si-Net, l’azienda sceglie Microsoft Teams, constatandone l’aderenza non solo ai requisiti tecnologici richiesti, ma anche agli standard qualitativi.
“Per noi l’online non è sinonimo di cheap”, prosegue Logli, “e gli strumenti digitali rappresentano un importante strumento per entrare nella top 10 delle famiglie italiane produttrici di vino, uno dei nostri obiettivi strategici. Teams si è dimostrato molto più facile da utilizzare dei suoi concorrenti, anche nei suoi strumenti di back office. Abbiamo anche sperimentato una connessione più stabile e la capacità di coinvolgere un numero maggiore di persone. Grazie a Teams Live Events possiamo, infatti, collegarci a migliaia di persone contemporaneamente”.
L’impiego di Teams è accompagnato, in Umberto Cesari, dall’adozione del pacchetto completo Microsoft 365, una scelta che ha permesso all’azienda di continuare il suo business anche dopo lo scoppio della pandemia, implementando uno smart working agile ed efficace per tutti i 15 dipendenti che utilizzano un PC.
I benefici e le prospettive future
Con Tasting at Home, Umberto Cesari ha portato i suoi prodotti nelle case dei clienti, mettendoli in contatto con famosi sommelier e trasferendo, grazie alle capacità audio/video di Microsoft Teams, i suoi valori, legati alla qualità e all’innovazione.
Nei mesi di lock-down l’azienda ha addirittura triplicato le vendite sulla propria piattaforma di e-commerce, dimostrando che anche un prodotto molto “fisico” come il vino, può beneficiare di un’accorta strategia digitale.
“La pandemia ci ha portati a chiederci come portare avanti la nostra filosofia, molto legata al contatto umano con i nostri clienti, e Microsoft Teams è stata una delle risposte, permettendo a tanti utenti di degustare e conoscere i nostri vini anche a distanza”, conclude Logli.
L’azienda sta ora studiando come portare questa esperienza anche nel mondo B2B, organizzando incontri commerciali o di formazione alla forza vendita. Lavorando con 60 Paesi nel mondo, Teams si presenta come una vantaggiosa alternativa digitale alle trasferte di lavoro, utile anche per il futuro, superata l’emergenza sanitaria.
Abbiamo provato diverse piattaforme per la nostra iniziativa Tasting at Home, poi è arrivato Microsoft Teams e abbiamo capito subito che si trattava di quella giusta: più semplice, anche nelle attività di back office, più stabile e con maggiori opportunità di interazione tra gli utenti.
Marcella Logli, direttore marketing di Umberto Cesari