Determinati a non farsi sopraffare dalle mutate condizioni del mercato e della mobilità conseguenti alla pandemia scoppiata a febbraio 2020, Longino & Cardenal sceglie rapidamente di implementare la soluzione di collaboration Microsoft Teams. Risultato? Tutte le attività, comprese quelle più delicate come i consigli di amministrazione, vengono portate avanti esattamente come prima.
Semplificata la formazione per l’avvio del nuovo canale B2C e abilitata l’opportunità di fare presentazioni e attività marketing virtuali. E anche dopo l’emergenza, lo smart working resterà un caposaldo della trasformazione digitale.
L’azienda
Quella di Longino & Cardenal è una storia di intuito e passione, ma anche di strategia e organizzazione. Insomma, un giusto mix tra cuore e cervello, o sarebbe meglio dire cuore, cervello e papille gustative. Sì, perché l’azienda è un punto di riferimento per la ristorazione di alta qualità.
Attraverso un’attività di scouting finalizzata all’eccellenza e all’innovazione, ricerca in tutto il mondo cibi rari e preziosi per portarli sulle tavole dei migliori ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale, anticipando e dettando i futuri trend gastronomici.
Nasce nel 1988 a La Spezia per iniziativa di quattro amici appassionati di gastronomia, con l’obiettivo di importare caviale fresco dall’Iran. Il punto di svolta è l’ingresso in società, nel 1993, dell’attuale Amministratore Delegato e socio di maggioranza, Riccardo Uleri, che porta in dote, tra le altre cose, le competenze manageriali e il pallino per l’internazionalizzazione.
Sotto la sua guida, in pochi anni Longino & Cardenal amplia lo spettro d’azione e la governance, fino a diventare oggi una realtà internazionale leader nel settore dei “food globetrotter”, quotata al mercato AIM e con numeri di tutto rispetto: 33 milioni di fatturato, 70 dipendenti, 1.800 referenze, 4.500 clienti solo in Italia e sedi a New York, Hong Kong e Dubai.
Le esigenze di base
Il progetto di Trasformazione Digitale
In tempi record, Microsoft Teams è stato installato sui device (personal computer, notebook, tablet e smartphone) di quasi tutti i dipendenti dell’azienda (circa 50 licenze), e altrettanto rapidamente gli utenti sono riusciti a rendersi autonomi e produttivi.
«La facilità di utilizzo», dice Uleri, «è sicuramente tra tutte, la caratteristica che personalmente ho apprezzato di più della piattaforma Microsoft, oltre all’immediatezza con cui si possono invitare soggetti esterni a partecipare alle videochiamate».
Per poter permettere anche alle filiali estere di operare con efficacia, l’azienda sta già progettando la migrazione di applicazioni business sul cloud Microsoft Azure.
«Attualmente le funzioni che fanno maggior uso del sistema», prosegue Uleri, «sono le vendite, l’amministrazione e finanza e in generale tutto il management, soprattutto il CFO e il Direttore Marketing».
Essendo Longino e Cardenal quotata in borsa, Microsoft Teams viene utilizzato con grande soddisfazione anche per mantenere le relazioni con gli investitori e per realizzare roadshow virtuali, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e privacy che i temi finanziari pongono e che vengono garantiti dalla compliance della piattaforma con il GDPR e con i più elevati standard di sicurezza.
«Di recente», precisa Uleri, «abbiamo anche condotto il Consiglio d’Amministrazione, convocato per l’approvazione del bilancio aziendale, completamente in modalità virtuale, sfruttando la qualità e soprattutto la sicurezza della piattaforma di collaboration di Microsoft».
I benefici e le prospettive future
«Se la scelta di adottare una piattaforma di collaboration è stata dettata soprattutto dall’emergenza», spiega Uleri, «oggi, dopo solo poche settimane dall’implementazione del progetto, praticamente viviamo su Teams, e non potremo più farne a meno».
Oltre ad aver consentito a Longino & Cardenal di superare la fase emergenziale, evitando gli spostamenti, Microsoft Teams ha rivelato i vantaggi dello smart working: grande efficacia della collaborazione e della comunicazione, taglio deciso di tempi e costi operativi, abilitazione di progetti strategici che prima dell’adozione del sistema non sarebbero stati possibili con facilità, come la formazione del personale e dei clienti.
«Nato tatticamente per smaltire il magazzino dei prodotti freschi attraverso una vendita di tipo family and friends», dice Uleri, «il progetto B2C sarà sviluppato in chiave strategica come una vera e propria nuova area di business per rendere disponibili i nostri prodotti rari e preziosi agli appassionati gourmet. In questo caso la possibilità di fare presentazioni in videoconferenza è importante sia per il marketing sia per le attività di formazione».
«Attualmente stiamo usando le funzioni base del sistema», conclude l’amministratore delegato, «ma non è difficile immaginare i vantaggi futuri che ci consentirà un utilizzo più esteso della piattaforma: risparmieremo su tempi e costi di trasferta ma soprattutto potremo vederci e comunicare molto più frequentemente rispetto al passato».
Grandi margini di efficientamento potranno essere raggiunti anche proseguendo con l’integrazione delle funzioni di collaboration tipiche di Teams, con le potenzialità in termini di produttività assicurate dall’ambiente Microsoft365, per arrivare a un pieno smart working, componente fondamentale della trasformazione digitale di ogni azienda leader.
Abbiamo adottato Microsoft Teams per minimizzare le conseguenze della pandemia, oggi praticamente lavoriamo senza mai uscire dalla piattaforma e in futuro, a emergenza finita, risparmieremo sicuramente tempo e costi riducendo le trasferte.
Riccardo Uleri, Amministratore Delegato di Longino & Cardenal