Microsoft e Giacomini: l’impiantistica idraulica si affida al digitale per supportare i processi chiave di creazione di valore

Greta Orsi

Greta Orsi

CMO Lead Microsoft Italia

Tempo di lettura, 5 min.

L’azienda

Giacomini S.p.A. è un Gruppo italiano, con sede a San Maurizio d’Opaglio in provincia di Novara, che da 70 anni produce componenti per l’impiantistica idraulica a supporto della distribuzione dell’acqua sanitaria e dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Il Gruppo è presente in Italia con tre stabilimenti produttivi e di stoccaggio e può contare su una presenza internazionale con 18 organizzazioni (tra filiali, partner e uffici di rappresentanza). Con un fatturato di 250 milioni di euro, di cui più del 75% sui mercati esteri, Giacomini S.p.A. è quindi un Gruppo leader a livello mondiale nel settore dell’idraulica.

Esigenze e approccio all’innovazione e alla digitalizzazione

Fin dalla sua fondazione, nel 1951, Giacomini ha lavorato per ampliare la gamma di prodottti offerti e per far evolvere i prodotti e i processi esistenti, facendo dell’innovazione nel proprio core business un elemento di distintività. Con lo scoppio della pandemia, l’azienda si è ritrovata ad innovare anche il modello di organizzazione del lavoro, almeno per una parte della popolazione aziendale. Sebbene permanesse la necessità di avere persone che lavorassero in presenza presso gli stabilimenti produttivi, con l’emergenza sanitaria Giacomini ha introdotto lo Smart Working per parte dei lavoratori impiegati nella Ricerca e Sviluppo, nell’Amministrazione e nella forza vendite. Una forte spinta che ha permesso di abilitare l’iniziativa è arrivata dallo sblocco degli investimenti per l’ampliamento della connettività, un traguardo importante per l’azienda che già nel 2019 aveva investito per dotare la sede di San Maurizio d’Opaglio di una connessione più veloce.

Le soluzioni digitali

Da molti anni Giacomini si affida al digitale per supportare i processi chiave di creazione di valore, sfidando quella che per un’azienda di questo settore è una delle principali criticità: l’obsolescenza delle infrastrutture. Soprattutto negli ultimi anni, il cambio dei marcati ha richiesto di avere un differente processo di produzione e di gestione del flusso di materiale che richiede una revisione tanto dei processi aziendali, quanto di quelli informativi/digitali a supporto. Attualmente, nel Gruppo è presente un sistema EDI (Electronic Data Interchange) per la gestione degli ordini e della documentazione correlata con i clienti di maggiori dimensioni e di un ERP che, dal 2002, supporta la gestione dei prodotti e dei magazzini a livello di sede centrale e della maggior parte delle filiali europee. È presente, inoltre, un sistema MES (Manufacturing Execution System) per la raccolta dei dati della fabbrica.

Una forte spinta in termini di evoluzione del modo di lavorare è arrivata a seguito della pandemia, con lo sblocco degli investimenti per l’ampliamento della connettività e l’introduzione dello Smart Working. Anche a supporto del lavoro in mobilità, l’azienda ha iniziato una migrazione delle proprie utenze Microsoft in Cloud, partendo dagli utenti della forza vendite e delle filiali. Allo scoppio della pandemia, inoltre, parte del personale che avrebbe potuto lavorare da remoto non era dotato di PC aziendale. Per consentire anche a queste persone di lavorare da casa in sicurezza utilizzando strumenti propri, in logica BYOD (Bring Your Own Device), l’azienda ha scelto di adottare la soluzione VDI (Virtual Desktop Infrastructure) di Azure. Questa soluzione permette ai lavoratori di accedere in modo sicuro ai sistemi aziendali utilizzando qualsiasi device, anche quelli personali, e consente all’azienda di garantire la sicurezza dei dati e delle informazioni riducendo i punti di accesso alla rete da computer non controllati.

Il Gruppo fa ampio utilizzo di Teams, passato dall’essere un mero strumento di videoconference, durante il periodo di lavoro da remoto forzato in emergenza, ad un mezzo che abilita la collaborazione fra le persone. Questo strumento, infatti, sta diventando il punto di riferimento per la gestione dei progetti e delle attività lavorative. Per efficientare il processo di scambio di materiale e di documenti anche con i fornitori e le filiali presenti all’estero, Giacomini si sta affidando sempre più a SharePoint. Un esempio proviene dall’aggiornamento del portale B2b aziendale, per il quale questa piattaforma risulta essere il punto di raccolta della documentazione. SharePoint supporta infatti lo scambio di materiale e documentazione con i fornitori in relazione alla normativa sulle dichiarazioni che l’azienda è tenuta a presentare. Si fa riferimento in questo caso alle dichiarazioni sulla non tossicità dei prodotti (agenti e materiali potenzialmente nocivi all’interno dei prodotti), sull’utilizzo di prodotti legati ad apparecchiature elettroniche a uso civile e industriale, a cui si aggiungono le normative europee sulla gestione dei rifiuti e gestione dell’origine. Su questo l’azienda sta lavorando dal 2019, utilizzando questo spazio come repository per i fornitori, i quali si iscrivono ed autenticano sul portale e vi caricano tutta la documentazione richiesta per poter procedere agli adempimenti normativi.

Per il futuro l’azienda ha in programma ulteriori investimenti per l’ampliamento della connettività, a supporto dei propri processi. L’intenzione, inoltre, è quella di dotarsi di un CRM per la gestione delle relazioni con i clienti e di lavorare sui programmi esistenti per l’inserimento della radiofrequenza e di terminali per la raccolta di dati e informazioni all’interno della fabbrica. Quest’ultimo obiettivo, tuttavia, richiederà un aggiornamento delle soluzioni digitali aziendali per far sì che il processo di raccolta dei dati sia integrato ai sistemi già in uso, con l’obiettivo di avere dati in tempo reale. Presso la filiale spagnola, l’azienda sta testando l’utilizzo di PowerAutomate e di Forms per automatizzare alcune risposte verso i clienti esterni, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei preventivi. Se il modello si rivelerà di successo, l’azienda penserà di estenderlo anche alle altre sedi. Infine, il Gruppo ha recentemente avviato un progetto per rafforzare ulteriormente la sicurezza della propria infrastruttura informatica.

Con il supporto di Microsys Srl, partner dell’azienda da 30 anni, Giacomini ha scelto di lavorare alla messa in sicurezza e al monitoraggio continuo dei propri server e dei client attraverso soluzioni di protezione avanzata dei dispositivi, della posta elettronica e di identificazione delle minacce di phishing delle credenziali. A queste si aggiungono soluzioni per il controllo delle identità volte all’individuazione di attività anomale, nonché la protezione dei dati e l’identificazione delle minacce in tutti i servizi in Cloud. Il progetto, iniziato con un pilota su un pool di dispositivi, è attualmente in roll-out anche presso le filiali estere.

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