Giunta alla terza generazione, la famiglia Spinosi ha lanciato un ambizioso programma di trasformazione digitale, che consente oggi di comunicare, gestire e vendere anche online, a tutto vantaggio dell’efficienza operativa. Tutto senza dimenticare la tradizione e la qualità, che grazie a Microsoft Teams sono stati al centro del business dell’azienda anche in tempo di pandemia.
L’azienda
I nonni sono stati i pilastri dell’imprenditoria italiana. Non fa eccezione la storia di Spinosi, la cui origine si può far risalire nel 1933 proprio per opera di Nello, nonno dell’attuale amministratore delegato, Marco.
Il pastificio nasce a Campofilone, nelle Marche in provincia di Fermo, terra dei Maccheroncini (oggi IGP) trafilati al bronzo.
Dopo una prima fase in cui l’attività viene svolta prevalentemente tra le mura di casa, nel 1960 Nello fonda il primo laboratorio, mentre suo figlio Vincenzo inaugura il secondo a Cupra Marittima nel 1973 e il terzo a San Benedetto del Tronto nel 1990. L’azienda familiare comincia a operare anche all’estero e si specializza nella produzione artigianale di pasta all’uovo, che ancora oggi viene lavorata integralmente a mano (compresa la sgusciatura delle uova), e in tempi più recenti di pasta biologica senza glutine.
Oggi Spinosi muove un giro d’affari di 1,3 milioni di euro (di cui il 30% proviene dalle esportazioni) e si avvale di 13 dipendenti.
Le esigenze di base
La digitalizzazione dei processi di gestione dell’azienda si può far risalire al 2008, quando, dopo una lunga fase di valutazione delle varie alternative sul mercato, grazie al supporto del partner tecnologico Consea, Spinosi adotta Microsoft Dynamics NAV (questo era il nome dell’ERP in quegli anni, oggi è Microsoft Dynamics Business Central) per la fatturazione e il magazzino.
Inizia così il percorso di trasformazione digitale dell’azienda, che subisce una brusca accelerazione negli ultimi anni, quando a Campofilone arriva la fibra ottica.
“I primi di marzo, pochi giorni prima del lock-down, avevamo inaugurato il sito di e-commerce, che intendiamo connettere al gestionale di Microsoft per integrare anche le informazioni sugli ordini provenienti dal Web”, racconta Marco Spinosi. “Avevamo recentemente adottato anche l’ambiente Microsoft 365 per le applicazioni di office automation, abbandonando la configurazione on-premise”.
Quando arriva il Covid, Spinosi è quindi già avanti nel percorso di trasformazione e riesce a reagire alla pandemia in modo flessibile ed efficace, senza fermare il proprio business.
“Forti dell’esperienza positiva con i prodotti Microsoft”, prosegue Spinosi, “abbiamo trovato naturale, assistiti da Consea, adottare Teams per la collaborazione, la comunicazione e la condivisione dei file”.
Il progetto di trasformazione digitale
Con cinque licenze di Microsoft 365, Spinosi è riuscito a realizzare una piccola trasformazione digitale – accelerata poi dal Covid – che le ha consentito di dialogare e scambiare file al proprio interno, senza fermare il business durante la pandemia, di dialogare con i dieci agenti di commercio plurimandatari che fanno parte della rete di vendita e di organizzare anche incontri virtuali con la stampa e con i clienti.
“Grazie alle connessioni in fibra ottica e all’alta qualità del segnale audio/video di Teams”, dice Spinosi, “non solo abbiamo potuto proseguire a lavorare da remoto, ma possiamo mostrare ai nostri interlocutori anche gli ambienti e i processi che rendono unici i nostri prodotti, come la lavorazione manuale dei diversi formati di pasta”.
Con Teams, Spinosi ha trovato un’unica efficiente alternativa a tutti gli altri canali di comunicazione, dal telefono alle riunioni in presenza, dai sistemi per il trasferimento di file all’email.
I benefici e le prospettive future
“Oltre alla qualità della comunicazione e l’interazione con gli altri componenti del sistema informativo”, dice Spinosi, “Teams si è rivelato il prodotto migliore in quanto a facilità d’uso, una caratteristica che avevamo già potuto apprezzare con l’ERP e gli strumenti di Office”.
L’obiettivo è ora integrare alla perfezione tutta la piattaforma ERP di Dynamics Business Central con Microsoft 365 e in particolare Teams, ma anche con Sharepoint e Power BI.
Inoltre, l’infrastruttura tecnologica di Spinosi, in configurazione on-premise e basata oggi su macchine ospitate presso la sede di Campofilone, è destinata entro la fine del 2020 a passare interamente sui Servizi Cloud di Azure (come Microsoft Dynamics 365 Business Central), anche grazie alla nuova connessione a fibra ottica tra lo stabilimento e i due laboratori.
“In un futuro prossimo”, conclude Spinosi, “prevediamo di allargare la trasformazione digitale anche al reparto produzione, connettendo l’ERP alle macchine e realizzando un vero ambiente Industry 4.0”.
La qualità audio e video che abbiamo riscontrato con Teams non l’abbiamo trovata negli altri strumenti di collaboration. Inoltre, la piattaforma ci offre un’unica porta di accesso a tutte le funzionalità e le informazioni di cui abbiamo bisogno, senza dover passare da un’applicazione all’altra, semplificando anche il lavoro degli operatori. È per questo che usiamo la soluzione di Microsoft sia per le comunicazioni interne sia per le riunioni con gli agenti, così come per i rapporti con la stampa.
Marco Spinosi, Amministratore Delegato di Spinosi