Infografica: Abilitazione campo servizio collegato
Potenziamento dei produttori, ovunque ti trovi nel tuo percorso di assistenza sul campo.
Greta Orsi
CMO Lead Microsoft Italia
La degustazione enogastronomica virtuale come strumento di promozione sostenibile dei prodotti del territorio.
Tradizione e hi-tech si sposano per generare efficienza in un momento delicato come quello del lock-down, anche in un’attività dove la lavorazione manuale è la caratteristica distintiva del successo ma la formazione e la comunicazione rappresentano due leve imprescindibili. Accelerando la trasformazione digitale con l’adozione di Microsoft 365, e in particolare della piattaforma Microsoft Teams, Cantina Toblino supera l’impasse della pandemia e progetta servizi al cliente innovativi e sorprendenti tra cui una degustazione enogastronomica virtuale su scala internazionale.
Chi pensa che tradizione e tecnologia non possano convivere dovrebbe fare un salto nella Valle dei Laghi in Trentino. Qui, in un contesto ricco di biodiversità e scenari da mozzare il fiato, c’è Cantina Toblino, una società cooperativa nata nel 1960 che trasforma in ottimo vino le uve prodotte in circa 900 ettari di vigneti da 660 soci, generando un fatturato di oltre 17 milioni di euro.
Si tratta di una viticoltura manuale, fatta di piccoli appezzamenti, spesso terrazzati, dove la ricerca della massima qualità risulta essere l’unica strada percorribile. La vendemmia è esclusivamente manuale per preservare fino alla vinificazione tutte le qualità del frutto. Cantina Toblino è stata promotrice della creazione e dello sviluppo del Biodistretto della Valle dei Laghi: oggi molti viticoltori soci producono secondo i dettami della viticoltura biologica nel rispetto dell’ambiente, a tutela e salvaguardia dello stesso e delle persone che ci vivono o dei molti turisti che da anni trascorrono le proprie vacanze in questa area compresa fra il Garda trentino e le Dolomiti di Brenta.
Cantina Toblino produce vini, tra cui molti certificati biologici, destinati esclusivamente al canale Ho.Re.Ca, per la maggior parte commercializzati sul mercato italiano e in misura minore su quello estero selezionato (Londra, Parigi, e altre importanti metropoli). Dello stesso gruppo fanno parte anche Azienda Agricola Toblino, che gestisce direttamente una azienda viticola di 40 ettari interamente certificata bio, e Hosteria Toblino, ristorante aperto tutto l’anno a pranzo e cena la cui offerta è composta da piatti del territorio interpretati dal giovane chef Sebastian Sartorelli.
Concentrata sul continuo miglioramento della qualità dei vini, Cantina Toblino ha sempre fatto della formazione continua il fiore all’occhiello dell’attività vitivinicola con soci e partner. Anche la comunicazione è sempre stata importante: il contatto tra viticoltori, quello con i clienti e anche quello con gli “influencer”, come associazioni, sommelier, chef e giornalisti. Poi, un giorno, sono subentrati il coronavirus, la pandemia, il lock-down. Cantina Toblino, come tutte le aziende, si è trovata a dover reagire in tempi brevi a una situazione inaspettata e mai vissuta prima.
«Abbiamo sempre dato la giusta importanza alla tecnologia», racconta Carlo De Biasi, Direttore Generale di Cantina Toblino, «e verso la fine del 2019 avevamo appena finito di implementare il nuovo sistema informatico, basato su Microsoft 365. Quando a febbraio è arrivato il Covid-19, il mondo intorno a noi è cambiato rapidamente. Dovevamo riorganizzare al meglio l’impresa, continuare a comunicare all’esterno quello che stavamo facendo e affrontare il mercato in maniera adeguata alla situazione».
Coadiuvata dal partner MPA Solutions, Cantina Toblino ha trovato naturale affidarsi, per implementare le funzioni di comunicazione e collaborazione necessarie a proseguire il lavoro con le restrizioni imposte dalla pandemia, alla piattaforma Microsoft Teams.
«All’inizio abbiamo provato un po’ tutte le piattaforme di collaboration», dice De Biasi, «ma Teams ci è sembrata la più semplice e intuitiva. E siccome in azienda avevamo già adottato l’ambiente Microsoft, anche l’integrazione tra diversi strumenti ha giocato un ruolo importante nella scelta».
Trascinati dall’emergenza ma già dotati della solida base costituita dall’ecosistema cloud per la produttività Microsoft 365, che racchiude in un ambiente integrato le migliori app di Office, servizi cloud intelligenti e sicurezza avanzata, Cantina Toblino ha implementato anche la soluzione di collaboration Teams in pochi giorni, adattandosi velocemente ai nuovi processi e alle abitudini tipiche delle “video-call”. Attraverso alla piattaforma di collaborazione di Microsoft, Cantina Toblino ha ricostruito in breve tempo il dialogo, sia pur a distanza, con gli operatori del settore, non solo grazie ai servizi di messaggistica, ma anche grazie a una più semplice condivisione dei documenti tra dipendenti, clienti, giornalisti, ricercatori. Il digitale abbatte le barriere e permette una circolazione fluida e rapida di idee, progetti e conoscenza. Acquisita rapidamente la confidenza necessaria per godere dei vantaggi della comunicazione, il primo step è stato quello di realizzare in remoto incontri e riunioni, resi impossibili dal lockdown.
«Anche dopo l’emergenza», dice De Biasi, «continueremo a usare la piattaforma, perché ci siamo resi conto di due verità oggettive: l’abbattimento dei tempi e dei costi di trasferta, ma anche l’opportunità di aumentare la frequenza delle interazioni, per governare meglio l’azienda, e il numero di interlocutori, per incrementare il business con eventi e degustazioni virtuali».
Un ulteriore step del progetto di trasformazione digitale dell’azienda vede l’implementazione di un sistema CRM a supporto del marketing, per realizzare il quale, De Biasi, insieme a Giovanni Luigi Brumat, brand manager di Cantina Toblino, sta valutando la soluzione Microsoft Dynamics 365, in una logica cloud e di integrazione tra ambienti che potrebbe determinare importanti vantaggi per una gestione più intelligente dei processi e dei dati ai fini di ottenere insight di business strategici e di migliorare la relazione con i target di riferimento e la personalizzazione dell’esperienza.
«L’impatto sul business riteniamo sarà sensibilmente positivo», spiega De Biasi, «in quanto la soluzione Teams permetterà di procedere più speditamente nel processo di trasformazione digitale e anche la formazione dei collaboratori potrà essere sviluppata attingendo direttamente le informazioni alla fonte, per esempio attraverso call di formazione tenute da istituti di ricerca internazionali con traduzione simultanea resa disponibile grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale integrate in Teams. Infine si potranno tenere presentazioni di vini virtuali, interagendo direttamente con clienti che risiedono nelle grandi metropoli dei mercati internazionali, presso ristoranti o durante eventi dedicati».
Proprio uno di questi eventi, una degustazione articolata in diversi momenti di formazione, cultura e relazione, è il progetto che si è tenuto a Maggio 2020 grazie alla collaborazione con Microsoft e con il partner Si-Net, che ha coinvolto diversi player del settore vitivinicolo e food in diverse aree d’Italia e all’estero, sfruttando le potenzialità di Teams.
«È stato l’evento digitale per la presentazione internazionale della linea Vènt», conclude De Biasi con orgoglio ed entusiasmo, «che ha messo attorno a un tavolo famosi sommelier, critici enogastronomici, giornalisti e chef. Una ventina di personaggi di grande calibro che, degustando una serie di vini consegnati loro in anticipo, si sono collegati da diverse località e hanno condiviso con il pubblico, connesso all’evento previa registrazione, opinioni, visioni ed emozioni».
Rispetto alle altre piattaforme di collaborazione, Microsoft Teams ci ha convinti per la sicurezza, le funzionalità e l’integrazione con gli altri strumenti di produttività. Ma la caratteristica che ci ha colpiti di più è la semplicità d’uso.
Carlo De Biasi, Direttore Generale di Cantina Toblino