“Oggi, per intraprendere una carriera nell’informatica medica bisogna essere altamente qualificati in ingegneria del software, apprendimento automatico e altri campi. È qui che i corsi Microsoft fanno la differenza per me: mi stanno aiutando ad iniziare il percorso di apprendimento e ad acquisire le conoscenze di base su cui successivamente sviluppare le mie competenze”.
Daniel Reichenpfader, studente di master presso l’Università FH JOANNEUM in Austria, parla di come la conoscenza delle nuove tecnologie sia diventata essenziale per trovare lavoro in settori competitivi e di come Microsoft contribuisca alla preparazione degli studenti.
Reichenpfader ha frequentato diversi corsi Microsoft certificati, resi disponibili dall’università attraverso il programma Microsoft Learn for Educators. Il programma è disponibile per gli studenti con laurea di primo o secondo livello e ha lo scopo di migliorare le competenze delle future generazioni di ingegneri, scienziati e matematici in base alle esigenze di assunzione in evoluzione dei relativi settori.
“Attualmente l’offerta accademica è davvero ampia, ma spesso il solo corso di laurea non copre tutti gli aspetti necessari”, continua.
“I corsi autogestiti come le certificazioni Fundamentals di Microsoft integrano perfettamente la nostra formazione, permettono a tutti di colmare le lacune dove necessario e offrono una soluzione per l’apprendimento permanente”.
FH JOANNEUM cambia l’insegnamento dell’IT
L’Università FH JOANNEUM, fondata nel 1995, conta circa 4.600 studenti l’anno e dà lavoro a 650 persone. È la seconda università di scienze applicate del paese per dimensioni e offre 49 corsi di laurea che promuovono un approccio pratico e orientato ai progetti.
FH JOANNEUM si serve di Microsoft per la sua rete IT, in esecuzione in Azure, e ha incluso le soluzioni Microsoft nella sua offerta di corsi, in parte grazie a Erwin Zinser, professore di biochimica e gestione delle informazioni.
“Ho quasi 25 anni di esperienza nell’uso delle tecnologie Microsoft nei progetti di ricerca, durante le lezioni e nella mia azienda”, afferma Zinser. “E quando sono diventato professore universitario ho portato con me il mio bagaglio di conoscenze, contatti e competenze aziendali”.
Ma è nel 2019 che si è imbattuto nel programma Microsoft Learn for Educators, che ha contribuito a implementare e di cui attualmente cura il coordinamento. “In base alla mia esperienza, l’insegnamento dell’IT è cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni e ora richiede un approccio più olistico e una conoscenza più approfondita delle nuove tecnologie”, afferma Zinser.
“Questo ci ha fatto capire che, come docenti, avevamo la responsabilità di aggiornare i programmi di insegnamento e preparare gli studenti nel migliore dei modi”.
Secondo il professor Zinser, attualmente al suo ultimo anno di insegnamento prima della pensione, questo programma è un’opportunità perfetta per farlo. “Microsoft potrà anche essere soprattutto un’azienda tecnologica, ma ha capito che è molto importante fare in modo che la tecnologia vada incontro alle esigenze e alle richieste dei settori in cui opera”, continua.
“Ed è questo che rende il programma Microsoft Learn for Educators così interessante, perché incoraggia gli studenti a sfruttare la tecnologia per avere un impatto maggiore sulla società”.
Il programma in breve
FH JOANNEUM ha lanciato il programma Microsoft Learn for Educators nel 2020 ed è la prima istituzione ad averlo adottato in Europa occidentale. L’iniziativa consente ai professori di scaricare pacchetti di contenuti per ciascuno dei quattro corsi fondamentali offerti da Microsoft, vale a dire Azure, AI, Data e Power Platform, e di accedere a un set di risorse quali presentazioni predefinite, libri di testo o fogli dati.
I professori che partecipano all’iniziativa ricevono anche formazione gratuita e certificazioni per poter impartire questi corsi all’interno dell’offerta formativa e tenersi aggiornati sui nuovi sviluppi. Al momento della redazione di questo testo, 10 professori dell’Università FH JOANNEUM hanno già scaricato i corsi e li hanno impartiti a oltre 100 studenti. Inoltre, 5 dei professori hanno anche ottenuto la certificazione Azure Fundamentals. Le lezioni coprono molteplici argomenti, dai metodi e gli strumenti dell’intelligenza artificiale alla governance e conformità IT, dai fondamenti delle architetture IT alla progettazione dell’architettura cloud.
“Tra i corsi destinati agli studenti con laurea triennale o specialistica, ora abbiamo diverse lezioni sulle tecnologie Microsoft”, afferma Zinser. “I temi vanno dai concetti di base sul cloud e sul suo utilizzo a corsi più avanzati su business model e strategie cloud”.
Secondo Peter Supper, studente, questi corsi permettono di ottenere il tipo di certificazione che i datori di lavoro cercano. “Le soluzioni e le tecnologie Microsoft rappresentano un terzo delle scienze informatiche”, afferma.
“Ora che sto per iniziare ad occuparmi di gestione dei progetti IT, avere la possibilità di lavorare con uno dei maggiori servizi cloud e con i workflow di intelligenza artificiale è un ottimo punto di partenza”.
Oltre ai corsi base sono disponibili programmi di master, che secondo Zinser sono un’ottima opportunità per studiare più a fondo le soluzioni Microsoft. “È in questi corsi che gli studenti possono davvero iniziare a sviluppare nuovi programmi e comprendere più a fondo modelli e procedure o come configurare la tecnologia cloud”, afferma Zinser. “Possono anche arricchire il loro curriculum e imparare come dovremmo usare la tecnologia per migliorare la società”.
Daniel Reichenpfader la pensa come lui: “Mi è davvero piaciuto avere la possibilità di applicare a casi d’uso reali aspetti che già conoscevo, come la teoria dell’apprendimento automatico e i principi dell’intelligenza artificiale”, afferma.
“Questo sarà determinante per la mia carriera nel settore sanitario, quindi per me è importantissimo tenere il passo con i continui cambiamenti e le innovazioni nelle tecnologie cloud”.
Vincere la resistenza iniziale
FH JOANNEUM ha introdotto il programma Microsoft Learn for Educators nel 2020, in collaborazione con il partner Microsoft Avanade. L’azienda ha tenuto una conferenza per far conoscere meglio i vantaggi del programma.
Ma, come spiega Erwin Zinser, sebbene gli studenti si siano dimostrati interessati fin dall’inizio, gli insegnanti hanno avuto qualche esitazione. “Ci è voluto un po’ per convincere i miei colleghi”, racconta.
“Molti non avevano mai lavorato con Microsoft, quindi non erano certi dell’esito di questa partnership e non sapevano quali grandi idee e prospettive ci fossero in gioco”.
Ma Zinser ha colto l’opportunità di affrontare lo scetticismo dei colleghi e convincerli dell’importanza di ottenere corsi certificati sia per gli insegnanti che per gli studenti. “Per me era davvero una missione”, racconta, “e il programma mi ha aiutato a mostrare loro che il settore sta cambiando e che noi dobbiamo evolverci di pari passo”.
Rispondere alla carenza di competenze nell’istruzione
Oggi sono oltre 260 in tutto il mondo le istituzioni che hanno adottato il programma Microsoft Learn for Educators, che si dimostra sempre più utile nel rispondere alla carenza di competenze nei settori della scienza, della tecnologia e dell’ingegneria.
In base a dati recenti del Forum economico mondiale si stima che il 50% dei dipendenti globali avrà bisogno di una riqualificazione delle competenze entro il 2025. Gli esperti sottolineano la necessità di sistemi educativi per preparare gli studenti a un mercato del lavoro in evoluzione.
Come spiegano Zinser e i suoi studenti, è qui che i programmi Fundamentals di Microsoft possono davvero fare la differenza. “Il campo che ho scelto, l’assistenza sanitaria, sta affrontando un massiccio passaggio dal cartaceo al digitale e dalle soluzioni locali al cloud”, afferma Reichenpfader.
“E dal momento che Microsoft sta per aprire il suo primo data center in Austria, la conoscenza dei Servizi cloud di Azure sarà molto richiesta in tutti i campi e per me è fondamentale acquisire queste competenze”.
FH JOANNEUM intende ampliare l’offerta di corsi Microsoft e Zinser è convinto che la tecnologia debba svolgere un ruolo fondamentale nell’attrarre un mix più variegato di studenti verso le materie STEM. “Ora che mi preparo ad andare in pensione a metà del prossimo anno, spero davvero di aver contribuito a rendere i corsi legati alla tecnologia più interessanti per le studentesse e ad avvicinarli a livelli di istruzione più bassi”, conclude.
“Perciò, spero che questa sia la mia eredità. Spero di aver contribuito a far comprendere l’importanza delle materie legate alla tecnologia e di abbracciare l’innovazione attraverso programmi come Microsoft Learn for Educators”.